DOMENICA XIX^ DEL TEMPO ORDINARIO
10 agosto 2025

UNA STORIA, UN COMPITO
Non nasciamo come individui isolati, ma come persone che partecipano della vita di una famiglia e di una comunità: Lo abbiamo sperimentato nuovamente in questi giorni di vacanza e di festa. Ciascuno si ritrova con un compito e un servizio, e la sua vita si comunica come testimonianza. Non chiudiamoci in un egoismo sterile e superbo. Guardiamo con fiducia anche la vita e il lavoro degli altri e impariamo a collaborare senza invidia. La storia vive e cresce con noi, e il Signore ci accompagna nel nostro cammino insieme con tante persone.
Venerdì 15 agosto
presso il parco delle Dune Fossili
via Cao Marina, 1/c – loc. Fornaci
SOLENNITA’ dell’ASSUNTA
ore 11.00 Santa Messa
ore 12.00 Pranzo di Ferragosto (per chi prenotato)
Solennità di Santa Chiara
Domenica 10 agosto
Primi vespri ore 17,45
Transito di S. Chiara ore 21
Lunedì 11 agosto
Lodi ore 6,50
S. Messa ore 7,30
presieduta dal nostro Vescovo
Secondi Vespri ore 18
Orari Sante MesseSolennità dell’Assunzione di Maria
Messe Prefestive – Giovedì 14 agosto
18.00 Contarina
18.30 Scalon
18.30 Donada
Messe Festive – Venerdì 15 agosto
7.30 Clarisse
8.00 Donada
8.00 Scalon
8.30 Contarina
9.00 Mea
9.30 Scalon – Pineta Oratorio
10.00 Taglio di Donada
10.00 Ca’ Cappello
10.30 Contarina
11.00 Ca’ Cappellino
11.00 Parco delle Dune
11.15 Porto Levante
18.00 Contarina
18.30 Donada
Parrocchia Taglio di Donada
Sabato 23 agosto ore 20,30
S. Messa in onore del Patrono:
San Pio X e del Beato don Sandro Dordi.
A seguire momento di convivialità.
Parrocchia di San Bartolomeo Ap.
Festa del Patrono: San Bartolomeo
Martedì 19 agosto ore 21, presso le opere parrocchiali
Incontro con Raffaele Peretto
geoarcheologo, studioso del nostro territorio
RIPERCORRENDO ANTICHE ROMEE TRA ADIGE E PO
Transiti pellegrinali in Polesine
Venerdì 22 agosto ore 21, presso le opere parrocchiali
IL CAMMINO DI SANTIAGO DI COMPOSTELA
Le testimonianze dei nostri pellegrini
Domenica 24 agosto ore 18
SOLENNE CELEBRAZIONE PRESIEDUTA DAL NOSTRO
VESCOVO
A seguire processione con la statua del Santo
accompagnati dalla Banda Cittadina.
I giovani che tornano dal Giubileo che cosa troveranno a casa?
di Marco Invernizzi
Non vorrei lasciare trascorrere questi giorni successivi al Giubileo dei giovani senza ricordarne l’evento. Parto dalla realtà che abbiamo visto a Roma, poco importa se sono stati davvero 800mila o un milione di giovani ad ascoltare il Papa e, soprattutto, ad adorare il SS. Sacramento, per poi a trascorrere una notte in attesa della Messa conclusiva. Come hanno scritto una superlativa Susanna Tamaro e molti altri, è una buona notizia, di quelle che in questi tempi si ascoltano o leggono raramente. Non erano riuniti per un concerto musicale, né per un evento sportivo, né per ballare, ma per pregare e ascoltare la Parola di Dio e quella del Vicario di Cristo. Il Papa ha rivolto loro parole importanti: verità, soprattutto, è la parola che mi ha più colpito, perché è letteralmente assente dal dibattito pubblico. La Verità va cercata, essa è il senso della vita e dà senso a ogni vita; essa soprattutto esiste, è Cristo, siamo noi che dobbiamo cercarla per poterla trovare
E’ stata ricordata da molti la precedente veglia dei giovani, sempre a Roma, 25 anni fa, quando san Giovanni Paolo II definì i due milioni di ragazzi allora presenti «sentinelle del mattino». Quelli di quest’anno sono i loro figli, la generazione successiva. Intanto ci sono, è questa la prima osservazione, e sono venuti. Sono fragili, smarriti, incerti, come spesso vengono definiti i giovani di oggi, ma hanno risposto alla chiamata invece di andare al mare o in montagna a divertirsi.
L’osservazione, però, è pertinente: che cosa si potrebbe fare di più e meglio oggi, 25 anni dopo?
Riprendiamo e approfondiamo innanzitutto le parole importanti di Papa Leone. Verità, amicizia, insieme, significano qualcosa. Si diceva 25 anni fa, che se i giovani entusiasti delle GMG, tornati nelle loro diocesi, nelle loro associazioni e nelle loro famiglie di origine avessero trovato il contrario di quanto ascoltato, il loro entusiasmo avrebbe potuto presto esaurirsi. E’ andata così dopo il 2000? Non lo so, ma cerchiamo di fare in modo che l’entusiasmo di questi giorni non si spenga. Parliamo loro della Verità, aiutiamoli a cercarla, offriamo loro vera amicizia, che significa tempo a loro di-sposizione, e invitiamoli a scoprire la bellezza dell’unità nella Chiesa, in un mondo lacerato e lacerante.