3^ DOMENICA DI PASQUA

14 aprile 2024

GESU’ RISORTO,
UN AVVENIMENTO
PRESENTE

Gesù si presenta agli apostoli nella concreta umanità del suo corpo risorto: mostra le mani e i piedi trafitti e mangia con loro. Cristo risorto sta ancora accadendo nella vita della Chiesa: lo scopriamo nella liturgia, nella comunione fraterna, nella carità verso il prossimo. Gesù risorto vive in mezzo a noi. Egli dona vita e dignità a ogni uomo e ogni donna, anche ai più deboli e dimenticati. Ci salva dal fondo del nostro cuore liberandoci dal male con la sua misericordia e ci lancia come suoi testimoni nel mondo.

Celebrazione dei Sacramenti della Iniziazione Cristiana
Domenica 21 aprile con la messa delle ore 18,00
17 ragazzi della nostra Comunità ricevono,
per le mani del nostro Vescovo,
il Sacramento della Cresima e si accostano per la 1^ volta all’Eucaristia.

Domenica prossima 14 aprile, alle ore 17,30, presso le opere parrocchiali,
il Vescovo desidera incontrare i ragazzi e i genitori per un saluto e una
prima conoscenza.

Venerdì 19 aprile alle ore 21,00
i genitori con i padrini e le madrine, se possibile, si trovano in Chiesa
per la preparazione alla celebrazione dei Sacramenti;
ci sarà la possibilità di celebrare il Sacramento della Confessione.

I ragazzi che ricevono i Sacramenti
dell’Iniziazione Cristiana:

Bergo Raffaella
Burgato Davide
Cavallari Anna
Caverni Alessandro
Gaia Anna
Grandi Mya Martina
Ifem David
Luppi Giulia
Marangon Flavia
Marangon Marilena
Pregnolato Sebastiano
Quadretti Tommaso
Ravazzolo Alessio
Ruzza Arianna
Stabellini Marco
Veronese Greta
Zanellato Giacomo

L’intelligenza delle Scritture

Il brano del vangelo, tratto da Luca, racconta una nuova apparizione di Gesù ai discepoli ed è parallelo al racconto di Giovanni di domenica scorsa. I discepoli sono talmente lontani dall’idea della risurrezione che «sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma». Gesù, per superare la loro incredulità, mostra i segni della passione, come fece con Tommaso, chiede di mangiare con loro e lentamente la paura e lo stupore si trasformano in gioia profonda. I particolari ai quali l’evangelista accenna («guardare, toccare, mangiare») intendono essere una risposta alle difficoltà suscitate negli ascoltatori dall’annuncio della risurrezione di Gesù, ascoltatori che rimanevano perplessi di fronte al racconto dei discepoli. Il Cristo risorto non era un fantasma, ma lo stesso Gesù che i discepoli avevano conosciuto e con il quale avevano camminato per le strade della Palestina.
Gesù, dopo essersi mostrato ai loro occhi, si rivolge ai loro orecchi: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi». Di Gesù a restano le parole, sono le parole scritte nei vangeli, parole che hanno segnato l’amicizia tra Gesù e i discepoli, parole che hanno cambiato la loro vita e sono rimaste nella loro memoria perché fossero consegnate alla storia futura. Si tratta di parole che hanno il potere di creare vita nuova ed eterna, capaci di realizzare comunione e amicizia profonda con colui che è l’unico e vero Maestro. Dopo aver aperto le loro menti alla comprensione delle Scritture («Aprì loro la mente per comprendere le Scritture»), Gesù li invia in missione.  A loro è affidato il compito di partire non solo per le strade della Palestina, ma per le strade del mondo. Si tratta di un annuncio di salvezza per tutte le genti: dalla stanza dell’amicizia ritrovata agli orizzonti mondiali di tutta l’umanità, chiamata a questa comunione mediante la conversione e il perdono. Anche ogni discepolo di Gesù (= ciascuno di noi) ha il compito di continuare la missione di Gesù. La Pasqua di Gesù rimane vana se non c’è chi la renda operante suscitando la fede con la parola e la testimonianza.

d.G.

61a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni:
"Creare casa" (Christus vivit, 217)

Domenica 21 aprile 2024, quarta domenica di Pasqua, la Chiesa ci invita a celebrare la 61a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni: ecco perché giovedì 28 aprile, alle ore 21,00 nel Santuario della Beata Vergine della Navicella a Chioggia ci sarà la Veglia Diocesana di preghiera per tutte le vocazioni presieduta dal nostro Vescovo Mons. Giampaolo Dianin.

Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace
Cari fratelli e sorelle!
La Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni ci invita, ogni anno, a con-siderare il dono prezioso della chiamata che il Signore rivolge a ciascuno di noi, suo popolo fedele in cammino, perché possiamo prendere parte al suo progetto d’amore e incarnare la bellezza del Vangelo nei diversi stati di vita. Ascoltare la chiamata divina, lungi dall’essere un dovere imposto dall’esterno, magari in nome di un’ideale religioso; è invece il modo più sicuro che abbiamo di alimentare il desiderio di felicità che ci portiamo dentro: la nostra vita si rea-lizza e si compie quando scopriamo chi siamo, quali sono le nostre qualità, in quale campo possiamo metterle a frutto, quale strada possiamo percorrere per diventare segno e strumento di amore, di accoglienza, di bellezza e di pace, nei contesti in cui viviamo…
(dal messaggio del Santo Padre)