DOMENICA VI^ DI PASQUA

25 maggio 2025

LA DIMORA DI DIO

Dio è venuto ad abitare tra noi attraverso il Suo Figlio Gesù: nel cuore delle persone, nelle opere, nelle famiglie, nella società. Cambia il modo di guardarci e trattarci, come continuiamo a sentire dal Vangelo di queste domeniche. Gesù ci guarda e ci considera alla stessa maniera con cui ha fatto con gli apostoli e con tante altre persone. E’ una storia nuova, bella, che sempre ricomincia come dono di Dio e come risposta nostra. Ci lasciamo prendere dalla responsabilità di annunciarlo e testimoniarlo al mondo.

Celebrazione dei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana
(Cresima e Prima Comunione)

domenica 25 maggio alle ore 18,00
nella Parrocchia di San Bartolomeo

sabato 31 maggio ore 16,00
nella Parrocchia di Donada per i ragazzi di Donada

domenica 1 giugno alle ore 16,00
nella Parrocchia di Donada per i ragazzi di Fornaci e Taglio di Donada

Il Fioretto del
mese di Maggio
Il mese di Maggio ci mette
insieme a pregare la
Vergine Maria, con il Rosario,
per la Chiesa e per il nuovo
Pontefice che è stato
chiamato a guidarla

Venerdì 30 maggio
Festa patronale della
Parrocchia di Donada
“Visitazione della
Beata Vergine Maria”
ore 18,00 S. Rosario
ore 18,30 S. Messa solenne

Educazione è speranza
Sostienila con noi
Cena di solidarietà
con
Antonio Masuri
responsabile Sostegno a
Distanza AVSI Kenia
Hostaria il Paiolo
Lunedì 26 maggio ore 20,00
iscrizione con offerta di € 35,00.
Riferimento: Marco (3488680999)

ROMA DELLE SORPRESE
dal Concilio di Nicea
all’Udienza in Piazza San Pietro

In programma avevamo ‘solo’ un convegno di studio, martedì 20 maggio, giorno del 1700° anniversario dell’inizio del Concilio di Nicea. E’ già una sorpresa, nell’Aula Magna dell’Università Urbaniana, vicino al Vaticano, scoprire che il convegno è guidato dal teologo spagnolo Javier Pradez; intervengono studiosi qualificatissimi della Commissione Teologica internazionale che ha redatto il documento ‘Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore’ sul valore e l’attualità del Concilio di Nicea nel millenario percorso della fede della Chiesa e della sua teologia. Il saluto del Rettore dell’Università, Vincenzo Buonomo, sottolinea che la fede espressa nel dogma costituisce una dilatazione della ragione e rappresenta un elemento di unità fra tutti i cristiani. L’introduzione del Cardinal Victor Manuel Fernandez, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, e l’intervento di Mons. Piero Coda, presentano il valore e l’attualità di Nicea. Se la teologia è il ‘pezzo forte’ del soggiorno a Roma insieme con due amici sacerdoti, abbiamo anche l’occasione di altri incontri significativi. Un dialogo con Andrea Tornielli sugli ultimi avvenimenti della Chiesa, nella sede della direzione dei ‘media’ vaticani, in faccia a Castel Sant’Angelo.
Le sorprese più belle sono patrocinate dal fatto di essere ospiti nella Casa Santa Marta in Vaticano, ossequiati, in entrata e in uscita, dalle impeccabili guardie svizzere. Ci troviamo a cena con il direttore della rivista internazionale di teologia Communio, il quale ci annuncia la ripresa della edizione italiana, che verrà ad aggiungersi alle tante edizioni estere. Con altri sacerdoti avviene uno scambio amichevole e vivace in forza di qualche consonanza territoriale o per amici comuni, o solo perché casualmente incontrati e salutati. La grande ‘macchina’ di funzionamento del Vaticano muove da qui alcune delle sue ‘rotelline’ più nascoste e più necessarie, e la Chiesa universale si rivela nei volti delle persone. L’ultima sorpresa, provvidenzialmente collocata a ridosso dell’orario del treno per il ritorno, è la prima udienza pubblica del mercoledì di papa Leone XIV. Nella attesa in piazza San Pietro ci si sente salire agli occhi un impeto di commozione, immersi nel grembo di una folla nella quale ci si rigenera nella fede, per la varietà di volti, lingue, età, colori, nell’unità di tanti cuori pieni di affetto. Ecco arrivare papa Leone. La papamobile percorre in lungo e in largo piazza San Pietro nello sventolio di voci e colori; il papa alza le braccia a salutare e benedire a destra e a sinistra, accoglie con atteggiamento sobrio e discreto il bambino che gli viene consegnato, La sua parola chiara e lineare racconta la parabola del seminato-re che spreca la semente in terreni aridi come le nostre vite, attendendo che fioriscano come nel dipinto di Van Gogh, sotto il sole splendente del Dio Creatore. Lasciando piazza San Pietro e tutte le persone incontrate nel nostro soggiorno romano, rapide come i colombi in piazza e liete come gli amici in dialogo, Roma ci rimane attaccata come una casa materna, dove anche la nostra piccola vita continua a vibrare di un grande respiro.
A.B.

Pellegrinaggio al Santo
In occasione della Tredicina di Sant’Antonio
Basilica di Sant’Antonio – Padova
Mercoledì 4 giugno 2025
– Partenza in pullman alle ore 14,30 dalla Parrocchia di Scalon
– Rientro alle ore 20,30 circa
– Contributo di 10 € per il pullman
– Per le iscrizioni rivolgersi ai sacerdoti delle parrocchie della città.