8^ Domenica del tempo ordinario

8^ Domenica del tempo ordinario

27 Febbraio 2022

UN CAMMINO  DI RESPONSABILITA’
E
COMUNIONE

In queste domeniche ascoltiamo con attenzione Gesù nostro maestro:
del suo insegnamento e della sua guida abbiamo bisogno.
Soprattutto quando portiamo la responsabilità di una famiglia, di un gruppo di lavoro, di una istituzione sociale, è il caso di tagliare ogni orgoglio e presunzione, guardando a chi ci guida con sapienza e responsabilità.
La Chiesa è un’esperienza di comunione, di partecipazione, di valorizzazione dei doni di ciascuno, senza disprezzo o esclusione.
Questo è anche il cammino proposto dal Sinodo.

Il cammino della Quaresima

 A livello Vicariale vengono proposte le

Stazioni Quaresimali

nei martedì 8 e 22 marzo e 5 aprile.
Il programma nel prossimo foglietto parrocchiale

Sinodo 2021 – 2023   Camminiamo insieme     

Martedì 1° marzo
In canonica s’incontra un gruppo di lavoro vicariale.

La prossima settimana
gruppi di lavoro a livello parrocchiale
.

Questa domenica
il nostro Vescovo

Giampaolo Dianin

visita la nostra Parrocchia
celebrando la

S. Messa alle ore 10,30
nella Chiesa di San Bartolomeo.

Gli siamo riconoscenti per
questo gesto di attenzione
e vogliamo insieme stringerci attorno a Lui
per manifestarGli il nostro affetto
e il nostro desiderio di camminare
con fedeltà assieme a Lui.

Inizia il tempo della Quaresima
2 marzo
Mercoledì delle Ceneri

 Ore 18,00
Celebrazione per tutta la Comunità

L’albero si conosce dai frutti

Nella terza parte del «discorso della pianura» l’evangelista Luca raccoglie alcuni paragoni di Gesù che illustrano il tema della nuova legge e del vero discepolo.
Può forse un cieco guidare un altro cieco? Coloro che hanno il compito di guidare i fratelli devono lasciarsi guidare da Gesù e dalla sua parola, non devono fidarsi delle proprie certezze e sicurezze. Incorrono nel pericolo di divenire guide cieche tutti coloro che pensano di essere maestri che superano «il Maestro». Nessuno è al di sopra di Gesù, il compito del discepolo è quello di ripetere fedelmente le parole di Gesù. Il valore della parola dell’apostolo e del discepolo non sta nelle sue capacità e abilità personali, ma nella sua fedeltà alla parola di Gesù.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Gesù ha invitato i discepoli alla correzione fraterna, ma si può incorrere in alcuni pericoli: quello di usare due pesi e due misure, una per sé e una per gli altri; quello di essere nei confronti degli altri più rigidi e puntigliosi che nei confronti di sé stessi. In entrambi i casi si tratta di ipocrisia. Il messaggio dell’immagine è che bisogna cominciare criticare prima di tutto sé stessi. È nella critica di sé che si trova la giusta misura su cui regolare la critica verso gli altri.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. L’uomo viene giudicato in base a quello che fa, se si vuole essere credibili ci deve essere coerenza tra parole e azioni. Si sarà giudicati non in base alle buone intenzioni, ma in base ai fatti. Il paragone ha anche un’altra direzione: è dall’interno dell’uomo che provengono le azioni buone e cattive. Nel mondo semita è dal cuore che nascono i pensieri, gli atteggiamenti e le azioni. Ciò che c’è nel cuore di un uomo appare e si manifesta nei suoi atti. Il criterio per discernere il vero discepolo è la sua vita, il suo comportamento, così come il criterio per discernere la natura buona o cattiva di un albero è il frutto che produce.

d.G.

APPELLO

“Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente in tutto il mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra, il padre di tutti e non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, (mettendo a rischio) la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale. E ora vorrei appellarmi a tutti credenti e non credenti: Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la penitenza e il digiuno. Invito tutti a fare il 2 marzo mercoledì delle ceneri una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della pace – ha concluso – preservi il modo dalla follia della guerra”.

Francesco


7^ Domenica del tempo ordinario

7^ Domenica del tempo ordinario

20 Febbraio 2022

UNA LOGICA DIVERSA

Gesù propone una logica diversa, una misura diversa nei rapporti tra persone.
Egli contraddice l’istinto e l’orgoglio che ci inclinano all’indifferenza e alla vendetta.
Alla fine, che cos’è più umano, il Vangelo o la logica mondana?
Gesù cammina con noi, e ci sostiene con l’esempio di uno che ha realizzato tutto il bene possibile, e soprattutto con la sua grazia, che arriva al nostro cuore attraverso i sacramenti, la parola di Dio, la guida di persone autorevoli, la testimonianza dei fratelli.
Abbiamo tutti bisogno del supplemento di umanità che nasce dal Vangelo.

Percorsi di preparazione
al matrimonio:

 Parrocchia  di Rosolina
Sabato 15, 22, 29 gennaio
e 5, 12, 19 febbraio.

 Contarina – San Bartolomeo

Mercoledì 2, 9, 16, 23, 30 marzo
e  6 aprile.

Domenica 27 febbraio

il nostro Vescovo

Giampaolo Dianin

visita la nostra Parrocchia
celebrando la

S. Messa alle ore 10,30
nella Chiesa di San Bartolomeo.

Gli siamo riconoscenti per
questo gesto di attenzione
e vogliamo insieme stringerci attorno a Lui
per manifestarGli il nostro affetto
e il nostro desiderio di camminare
con fedeltà assieme a Lui.

Consiglio Pastorale
Parrocchiale

si incontra
martedì 22 febbraio alle ore 21
in Canonica.

*****

Consiglio Pastorale
Vicariale 

si incontra
mercoledì 23 febbraio
alle ore 20,45 a San Giusto.

*****

Festa della Madonna
della Carità – Loreo 

Venerdì 25 febbraio
ore 16 S. Messa solenne
presieduta dal Vescovo.

Siate misericordiosi

Il vangelo offre una serie di indicazioni che aiutano a capire cosa significa vivere secondo il vangelo.
Gesù chiede di amare gli amici, ma anche i nemici. Si tratta di un amore che deve essere concreto, operoso, autentico. Un amore così sincero da spingerci a pregare Dio anche per i nemici, lasciando che sia lui a cambiare il loro cuore. Questo amore sfocia nella regola d’oro: Come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Per entrare nel regno di Dio non basta non fare il male, bisogna fare il bene, occorre essere capaci di amore e solidarietà verso tutti. Gesù esorta a fare il bene per il gusto di fare il bene, non per avere qualcosa in contraccambio, né per accrescere i propri meriti davanti a Dio, e neanche per considerarsi migliori degli altri. Quanto più l’amore è disinteressato, tanto più è autentico, perché diviene segno che siamo «figli dell’Altissimo», di colui che è buono verso tutti e che vuole il bene di tutti.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Figli di un Padre buono verso tutti non possiamo non essere misericordiosi verso gli altri. Gesù spiega in cosa consista la misericordia: significa non giudicare gli altri, dare fiducia a chi ha sbagliato puntando sulle sue possibilità di cambiamento, perdonare sempre, essere disponibili e comprensivi sapendo che con la misura con la quale misuriamo saremo a nostra volta misurati. Questo stile di vita aiuta a guardare il prossimo con occhi nuovi. Non giudicando e non condannando gli altri, impariamo a guardare di più a noi stessi, riconoscendo le nostre colpe e accogliendo dal Signore il perdono che purifica e rinnova la nostra vita.
Gesù, che per primo ha vissuto tutto questo, ci aiuti a metterlo in pratica. Chiediamogli la forza che ci renda capaci di rispondere al male con gesti di bontà, di parlare bene anche di chi parla male di noi spezzando il circolo vizioso della vendetta e avviando invece il circolo virtuoso del perdono e della riconciliazione. Diventeremo così costruttori di un mondo nuovo, sempre più simile a una vera famiglia unita nell’amore.

d.G.

Sinodo 2021 – 2023

Camminiamo insieme

Per una Chiesa sinodale

  • comunione
  • partecipazione
  • missione

 

Chi ha convocato il Sinodo?

Papa Francesco ha convocato tutta la Chiesa.
Cioè ognuno di noi, in Sinodo.
“Sinodo” significa “camminare insieme”:
syn (insieme) + odòs (cammino).

 

Perché un Sinodo?

Il Papa invita a un nuovo stile ecclesiale. Ricorda che “proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. L’obiettivo è comprendere insieme e sempre meglio come vivere in comunione, come essere protagonisti nella vita della comunità cristiana e civile (partecipazione), come essere aperti agli altri e al mondo (missione).

 

A chi è rivolto?

Il cammino del Sinodo è rivolto alla Chiesa intera, sia a chi vive attivamente la vita ecclesiale (laici, religiosi e religiose, diaconi e pastori),
sia alle persone meno coinvolte o che partecipano solo occasionalmente.

Il Sinodo si svolge a partire dall’esperienza parrocchiale e diocesana (prima fase). Alla fase diocesana e italiana seguiranno una fase continentale e infine una fase mondiale.
La prima fase avviene tra gennaio e marzo 2022. Viene vissuta come  ascolto, in modo da raccogliere racconti, osservazioni, valutazioni dal maggior numero di persone.

Entro il 30 aprile la sintesi effettuata in diocesi verrà inviata a Roma alla Commissione che sintetizzerà il materiale pervenuto da tutte le Diocesi d’Italia. Seguiranno una sintesi continentale, e una sintesi mondiale, che verrà consegnata nell’autunno 2023 al Papa e ai Vescovi riuniti in Sinodo.


6^ Domenica del tempo ordinario

6^ Domenica del tempo ordinario

13 Febbraio 2022

LE  STRADE  DELLA  VITA

Le strade facili, che poi facili non sono: la ricchezza, l’avere tutto e subito, la vita superficiale e senza impegno.
Risultato? Inquietudine e vuoto, tristezza e limite.
C’è anche l’esperienza della malattia, nostra o dei familiari che scombina la vita e la sconforta.
Gesù indica la vera via. ‘Beato l’uomo che confida nel Signore’.
Questo permette di vivere tutto, anche le sofferenze e le fatiche, con la fortezza e la speranza che il Signore dona.
Cristo risorto è vivo e presente, e ci accompagna nell’amicizia della Chiesa e nella testimonianza e nella guida di tante persone.

Apostolato della preghiera
Domenica 20, alle ore 10,30
viene celebrata la S.Messa
per i defunti e per gli
Iscritti all’Apostolato della Preghiera.

Domenica 27 febbraio

il nostro Vescovo

Giampaolo Dianin

visita la nostra Parrocchia
celebrando la

S. Messa alle ore 10,30
nella Chiesa di San Bartolomeo.

Gli siamo riconoscenti per
questo gesto di attenzione
e vogliamo insieme stringerci attorno a Lui
per manifestarGli il nostro affetto
e il nostro desiderio di camminare
con fedeltà assieme a Lui.

Percorsi di preparazione
al matrimonio:

 Parrocchia  di Rosolina
Sabato 15, 22, 29 gennaio
e 5, 12, 19 febbraio.

 Contarina – San Bartolomeo

Mercoledì 2, 9, 16, 23, 30 marzo
e  6 aprile.

Beati voi poveri

Gesù proclama beati i poveri, gli affamati, gli afflitti, i perseguitati a motivo della fede. Sono «beati» perché Gesù promette loro la sua vicinanza e il suo sostegno, l’appartenenza al popolo dei salvati, nel quale Dio si rende presente attraverso tanti fratelli e sorelle disponibili e sensibili nei loro confronti. L’evangelista Luca, accanto alle «beatitudini», pone anche una serie di «guai» che rivolge a ricchi e sazi, a coloro che brigano per farsi battere le mani dalla gente. Gesù non scaglia contro i ricchi una maledizione, ma li mette in guardia. Fa’ loro capire la provvisorietà delle cose di questo mondo. Quando il vangelo parla del pericolo della ricchezza fa riferimento all’abbondanza sfacciata, ai grandi capitali, agli ingordi che accumulano possesso a possesso, terreno a terreno. Il regno di Dio è anche per i ricchi, purché sappiano confidare nell’unica vera ricchezza che è il Signore.
Gesù rivolge anche a noi il suo messaggio di consolazione. Ci invita a rivolgerci a lui con fiducia, ad accogliere la sua Parola come messaggio di speranza, a lasciarci rinnovare dalla sua misericordia e dal suo perdono. Gesù ci chiede di essere segni e strumenti della sua gioia e della sua consolazione; ci ricorda che il regno di Dio è già in mezzo a noi e si diffonde anche con la nostra collaborazione, con il nostro impegno quotidiano, con la nostra testimonianza di fede e vita cristiana. Per questo, ci chiede di essere attenti alle tante realtà di povertà e sofferenza presenti nel mondo, per saperle vedere e cercare di risolverle.
Per noi valgono anche i «guai», ossia l’invito di Gesù a non cercare la nostra consolazione nei beni terreni. Le cose di questo mondo non sono la vita, ma servono alla vita; siamo chiamati a viverle, ma da esse nessuno riceverà mai la «Vita». In questo senso, Gesù ci invita a imitare la folla che lo seguiva: gente semplice, spesso povera, che sapeva vedere in lui la vera ricchezza; gente affamata, ma che a lui chiedeva anzitutto il pane della sua Parola; gente sofferente nel corpo ma che, nonostante questo, non perdeva la fede nel Signore e a lui chiedeva anzitutto la salvezza dello spirito. Il Signore ci invita a essere vigilanti, a verificare continuamente la nostra adesione a lui e la nostra fedeltà alla sua Parola. Perché, come ci ha detto il profeta Geremia, È maledetto l’uomo che confida nell’uomo, […] ma è benedetto l’uomo che confida nel Signore!

d.G

Sinodo 2021 - 2023

Camminiamo insieme

Per una Chiesa sinodale

  • comunione
  • partecipazione
  • missione

 

Chi ha convocato il Sinodo?

Papa Francesco ha convocato tutta la Chiesa.
Cioè ognuno di noi, in Sinodo.
“Sinodo” significa “camminare insieme”:
syn (insieme) + odòs (cammino).

 

Perché un Sinodo?

Il Papa invita a un nuovo stile ecclesiale. Ricorda che “proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. L’obiettivo è comprendere insieme e sempre meglio come vivere in comunione, come essere protagonisti nella vita della comunità cristiana e civile (partecipazione), come essere aperti agli altri e al mondo (missione).

 

A chi è rivolto?

Il cammino del Sinodo è rivolto alla Chiesa intera, sia a chi vive attivamente la vita ecclesiale (laici, religiosi e religiose, diaconi e pastori),
sia alle persone meno coinvolte o che partecipano solo occasionalmente.

Il Sinodo si svolge a partire dall’esperienza parrocchiale e diocesana (prima fase). Alla fase diocesana e italiana seguiranno una fase continentale e infine una fase mondiale.
La prima fase avviene tra gennaio e marzo 2022. Viene vissuta come  ascolto, in modo da raccogliere racconti, osservazioni, valutazioni dal maggior numero di persone.

Entro il 30 aprile la sintesi effettuata in diocesi verrà inviata a Roma alla Commissione che sintetizzerà il materiale pervenuto da tutte le Diocesi d’Italia. Seguiranno una sintesi continentale, e una sintesi mondiale, che verrà consegnata nell’autunno 2023 al Papa e ai Vescovi riuniti in Sinodo.


5^ Domenica del tempo ordinario

5^ Domenica del tempo ordinario

6 Febbraio 2022

44^ GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA

Messa vespertina della domenica
e adorazione eucaristica
Riprende da questa domenica.

______

Venerdì 11 febbraio

XXX^ Giornata mondiale
del malato

“Siate misericordiosi,
come il Padre vostro
è misericordioso”

______

Catechismo dei ragazzi

Sabato 12 Febbraio,
a Dio piacendo,
riprendiamo regolarmente
il catechismo, alle ore 14,30
presso le opere parrocchiali.

______

Oggi, giornata della vita

Le catechiste hanno preparato
delle confezioni di fiori.
Il ricavato va in beneficenza.

Custodire ogni vita

Nel mare della vita, il Signore naviga con noi.
Egli rilancia il nostro coraggio e la nostra opera, senza che restiamo sommersi dalla fatica, dalla delusione per la solitudine e la mancanza di risultati, dalla nostra stessa indegnità o insufficienza, dalla cattiveria del mondo.
Gesù ci chiama alla grande impresa della vita, orientandoci verso di Lui e mostrandoci i passi da fare.
Con Gesù possiamo ogni giorno prendere il largo e riprendere l’opera che ci è stata affidata:
in famiglia, nel lavoro, nella società, nella vita.
Guardandoci attorno, riconosciamo tanti fratelli che camminano con noi.

Un rendiconto serve per aiutarci a fare il punto della situazione, per formulare un giudizio sullo stato di fatto e per indicarci una direzione sulla quale muoverci.
La pandemia di questi anni ci ha dato uno scossone non indifferente: ha alimentato la paura, ha reso più precari i rapporti, ha fatto cadere chi si reggeva su deboli supporti.
L’abbiamo toccato con mano in tante famiglie, nel mondo del lavoro, nei bambini.
Le nostre parrocchie sembrano improvvisamente aver perso il mordente della fede, della speranza e della carità: i numeri si dono assottigliati, alcune categorie di persone sono sparite e… potremo continuare in un’analisi ancora più impietosa.
Ma il cuore della nostra esperienza non è qui!
La Chiesa e il mondo hanno conosciuto momenti e situazioni molto più difficili di questi, eppure la ripresa è spuntata sempre come un bel giorno.
Quando Gesù diventa per noi una Presenza viva da guardare e da seguire, quando la carità e la solidarietà hanno il volto dei santi o dei semplici fedeli, quando il popolo riprende a camminare assieme ai propri pastori, quando il dono di ciascuno è messo a servizio di tutti, rinasce il popolo cristiano, e i problemi diventano l’occasione di maturazione e di crescita. Noi stiamo vivendo questo momento, difficile ed esaltante!!
Con gioia e con coraggio vogliamo intraprendere il nostro cammino.
Nello sfondo dei numeri che vedete riportati in questo foglietto parrocchiale, cercate di intravedere  il compito e la speranza che ognuno è chiamato ad avere.

d.A.

RENDICONTO ANAGRAFICO

Battesimi           2021  –  14         2020  –  07            2019  –  11

Matrimoni          2021  –  6           2020  –   0             2019  –  2

Morti                  2021   – 47         2020  – 45             2019  – 45

RENDICONTO ECONOMICO ANNUALE 2021 – San BARTOLOMEO Ap

Entrate

Offerte in Chiesa Domeniche e Feste   11.626,56 €
Offerte in Chiesa nei giorni feriali compresi funerali e matrimoni   7.290,15 €
Offerte giornata mondiale delle Missioni  477,90 €
Entrate da candele votive   4.135,65 €
Offerte occasionali (Funerali, matrimoni e battesimi)   3.950,00 €
Contributi ricevuti per l’uso della sala Opere Parrocchiali   520,00 €
Ricavato per buste (Natale e Pasqua) e mercatino   4.109,30 €
Proventi vari   165,00 €
Donazioni   2.540,00 €
Totale entrate   34.814,56 €

Uscite
Spese di culto (libri liturgici-vino-ostie-fiori-foglietti liturgia ecc)   712,00 €
Spese di cancelleria  + gestione macchine ufficio-fotocopiatore   1.439,53 €
Acquisto candele votive   1.707,75 €
Stampa cattolica (nuova scintilla-famiglia cristiana ecc)   2.359,18 €
Spese gestione opere parrocchiali (ascensore-manutenzioni varie)   1.857,90 €
Assicurazioni   4.860,00 €
Imposte: IMU – Consorzio di bonifica – asporto rifiuti – spese bancarie   7.574,91 €
Spese varie   892,02 €
Telefono   1.080,48 €
Energia elettrica   4.313,92 €
Riscaldamento   5.340,13 €
Acqua   790,97 €
Contributo spese – Servizi vari – Ancelle parrocchiali   8.400,00 €
Totale uscite   41.328,79 €

Cassa/banca anno precedente   10.915,29 €
Entrate anno 2021   34.814,56 €
Uscite anno corrente    41.328,79 €
Saldo cassa/banca al 31/12/2021   4.401,06 €

RENDICONTO ECONOMICO ANNUALE 2021 – Ca’ Cappellino

Entrate
Offerte in Chiesa Domeniche e Feste   1.601,50 €
Affitti   1.550,00 €
Totale entrate   3.151,50 €

Uscite
Imposte e tasse compreso IMU e Consorzio di Bonifica   2.979,47 €
Riscaldamento   1.561,60 €
Energia elettrica   338,08 €
Assicurazioni   490,43 €
Totale uscite   5.369,58 €

Disavanzo coperto con depositi Cassa/banca anno precedente   2.218,08 €

Sulla tua parola getterò le reti

L’invito di Gesù a Simone e ai suoi compagni dopo una notte di pesca andata a vuoto: Prendi il largo e gettate le reti per la pesca, è un invito a riconoscere che non sempre i pensieri di Dio coincidono con i nostri; è un invito a rischiare, sapendo che la fede è una prova, un rischio che vale la pena di essere affrontato. Simon Pietro accetta di correre il rischio: Maestro… sulla tua parola getterò le reti. E subito l’evangelista ne descrive le conseguenze: Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Gesù non delude chi si affida a lui.
Gesù ha compiuto questo gesto per mostrare a Simone la sua vera identità, per infondergli sicurezza e coraggio, al fine di affrontare la missione a cui lo voleva chiamare. L’incontro con Gesù, infatti, non può lasciare indifferenti. Pietro si rende conto che colui che ha di fronte a sé è il Signore e riconosce tutta la sua miseria: Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore! Gesù gli risponde: Non temere… Cioè: non avere paura, non spaventarti per ciò che ti voglio chiedere. Io ti scelgo così come sei. Il discepolo di Cristo non deve confidare sulle proprie forze, magari esaltandosi per le proprie doti e lasciandosi deprimere per i propri difetti. Il segreto di chi segue Gesù consiste nell’affidarsi a Lui e alla sua grazia, disponibili a lasciarsi rinnovare attraverso la potenza della sua Parola.
L’esperienza di Pietro e dei suoi compagni vale anche per noi. Anche noi siamo chiamati a riporre la nostra fiducia in Gesù, dicendo il nostro sì alla sua parola e alla sua persona: Sulla tua parola getterò le reti. Siamo chiamati a fargli posto nella vita affinché, attraverso le nostre parole e azioni, egli possa continuare ad annunciare la sua Parola all’uomo di oggi. Siamo chiamati ad avere il coraggio di fare scelte nuove come segno della forza di rinnovamento che il Vangelo porta in sé. Siamo chiamati a lasciarci mettere in discussione dalla Parola cosicché diventi motivo di continua revisione di vita. In questo modo potremo essere anche noi «pescatori di uomini», discepoli che crescono alla scuola del Signore; discepoli che ascoltano e mettono in pratica la Parola, anche quando risulta impegnativa; discepoli che collaborano con il Signore per la salvezza di ogni uomo.

d.G.